La Pirelli e la F1 decidono di testare il rivoluzionario formato delle qualifiche nel GP Ungheria, con un’ulteriore tappa.
Il bilancio doloroso dell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna ha causato la perdita di 13 vite umane, la sfollamento di oltre 10.000 persone e danni economici pari a miliardi di euro. Di fronte a tale tragedia, la decisione di annullare il Gran Premio di Imola, parte importante del calendario della F1, è stata presa senza esitazione. Un tributo alla resilienza delle popolazioni locali afflitte da tale catastrofe.
Il fine settimana al circuito, dedicato alla memoria di Enzo e Dino Ferrari, rappresentava una tappa molto attesa. Oltre a segnare l’inizio della stagione europea dei GP, la gara doveva essere l’occasione per rivelare importanti aggiornamenti delle monoposto. Mercedes aveva in programma di debuttare la sua versione B della W14, con una nuova veste aerodinamica, mentre la Ferrari avrebbe svelato un set di aggiornamenti per la sua SF-23.
Le nuove qualifiche: un debutto sospeso
Ma non era solo questo a rendere la tappa di Imola speciale. La gara avrebbe dovuto ospitare il debutto di un nuovo formato di qualifiche, che avrebbe visto i piloti obbligati ad utilizzare gomme diverse in ciascuna fase. Questa innovazione avrebbe comportato una riduzione dei treni di gomme forniti dalla Pirelli, da 13 a 11, contribuendo alla sostenibilità ambientale. Inoltre, Pirelli aveva progettato un nuovo pneumatico da bagnato estremo che avrebbe eliminato la necessità di pre-riscaldamento.
L’annullamento del Gran Premio di Imola ha naturalmente messo in secondo piano le innovazioni sportive. Tuttavia, la F1 e la Pirelli hanno annunciato che il nuovo formato delle qualifiche verrà testato durante il Gran Premio d’Ungheria, che si svolgerà dal 21 al 23 luglio. Il produttore di pneumatici italiano sta inoltre collaborando con la Federazione e Liberty Media per identificare una seconda tappa. Al fine di effettuare ulteriori test sul nuovo formato. Nonostante le difficoltà, la passione per l’innovazione e lo sport continua a guidare la Formula 1 verso il futuro.